Rabbia

Le dissi: guardalo dalla prospettiva darwiniana. La rabbia serve a renderti efficiente. Questa è la sua funzione per la sopravvivenza. Ecco perché ti è stata data. Se ti rende inefficiente, mollala come una patata bollente.

Philip Roth – Ho sposato un comunista

L’Italia spensierata

Dentro di me c’è un germe di quello che sono stato sempre sicuro che non ci fosse. E vaffanculo, questo germe me lo coltivo e me lo godo e così capisco un po’ di più di me e del mondo. Voglio capire, e quando voglio capire già mi basta, già sono disponibile e contento di starci.

L'italia spensierataL’Italia spensierata è il resoconto del viaggio dello scrittore Francesco Piccolo (E se c’ero dormivo) nei luoghi di massa. Luoghi che un intellettuale dovrebbe disprezzare ed evitare come la peste. Lo studio televisivo di Domenica In, l’autogrill durante il grande esodo, vedere il film di Natale, Mirabilandia, la notte bianca. Ne viene fuori un libro godibilissimo e in certi punti esilarante, che rivela un’empatia che l’intellettuale non dovrebbe mai avere per la massa con i suoi divertimenti di basso profilo e proprio per questo fa sentire le critiche più vere e non portate da sopra un piedistallo.
Da leggere, per capire un pochino più di noi stessi e dei nostri connazionali.

BZeneize – A fugassa

Continua la rubrica BZeneize, per avvicinare i blogger non genovesi allo Zenacamp.
Parola:
Fugassa: manufatto commestibile fatto essenzialmente di farina sale acqua e olio. Tanto olio di oliva. Una marea di olio extravergine di oliva.
Infatti, la tastiera del portatile del blogger zeneize si riconosce per quelle ombre untuose sui tasti più usati.
A fugassa si può consumare:

  • A colazione, mentre si scorrono i feed aggiornati nottetempo, con una tazza di caffelatte (certi blogger pigri e parsimoniosi utilizzano a fugassa avanzata del giorno prima)
  • A metà mattinata, una striscia per ricarburare dopo aver twitterato con tutti i propri contatti
  • A pranzo, sia al lavoro sia in giro, preferibilmente con un gottu de giancu. Per preparare il post del primo pomeriggio
  • A merenda, mentre si ascolta un buon podcast
  • All’aperitivo, discutendo di web 2.0, ghe ne ancùn de giancu?
  • A cena, sulla spiaggia, cercando di fare qualche foto da mettere su flickr
  • A mezzanotte, mentre si cerca di disinstallare quel belin di plugin di wordpress
  • All’alba, di ritorno dalla blogfest

Branch della fugassa

  • Cu e sioule: con le cipolle, un toccasana per l’alito del blogger.
  • Cu a nutella: per i ragazzini e i blogger golosi.
  • De Reccu: col formaggio, una specie a parte, potrebbe essere protagonista di un post a parte da parte di un blogger recchelin.

Un’ultima cosa:
Chiunque si azzarderà a chiamare a fugassa “PIZZA BIANCA” (orrore!), sarà immediatamente espulso dallo Zenacamp. Una forza di pronto intervento (avete presente Brazil o Monsters & co.?) preleverà il blasfemo e lo neutralizzerà ingozzandolo di panissette.

Iceweasel, debian e flashplayer

Se, improvvisamente, aprendo YouTube (o qualsivoglia sito con filmati in flash) con Iceweasel (o firefox che dir si voglia) sulla vostra Debian, trovate, al posto dei filmati trovate la scritta inquietante:

This SWF file is known to trigger bugs in the swfdec decoder. Playback disabled.

Non spaventatevi, il browser sta utilizzando il plugin per flash di swf-player (interamente free) e non del flashpayer di adobe (proprietario ma gratis).
Il rimedio è disinstallare swf-player e, se non l’avete già, installare flashplugin-nonfree.
# apt-get remove swf-player
# apt-get install flashplugin-nonfree

Detto così, pare semplice, ma ho passato tutta la sera a ravanarci su…

teo-sofia

Teo-SofiaIl mediometraggio teo-sofia è liberamente distribuito via web.
Dopo aver ricevuto una email da Lucio Basadonne, uno degli autori, ho scaricato il film da qui e me lo sono guardato. Sicuramente l’esiguità dei mezzi con cui è stato prodotto non ha influito sul risultato finale, il racconto dell’incontro tra un uomo e una ragazza, Teo e Sofia, che inizia virtuale e finisce reale.
Più che la storia, che, se vogliamo, è abbastanza risaputa, ciò che colpisce del film è l’originalità delle soluzioni narrative, tutte giocate sulla tecnologia, dall’instant messaging con video alle immagini delle videocamere di sorveglianza alle foto dell’autovelox, alle fotocamere dei telefonini. Questo conferisce alla narrazione una vivacità notevole e lascia intuire un grande sforzo da parte dei due autori (Lucio & Michele) alla ricerca di una originalità che non ostacola mai il fluire del racconto.
Bravi tutti, anche gli attori. Se avete un pochino di tempo, andate, scaricate e guardatelo.

P.S. Nel film si vede una specie di party notturno, che si dice svolto vicino a Voghera.
Non è vero, sono i saloni dell’ex-ospizio di Coronata.
Il vostro caro Zuck li conosce molto bene perché ci ha passato dieci mesi di servizio civile, ai bei tempi prima che chiudessero la parte vecchia. E forse la nostalgia ha giocato una buona parte nel fare apprezzare il film.

BZeneize!

L’iniziativa di AndreaT per spiegare il mondo dei blog al mondo esterno mi pare un’ottima idea e anche io, prima o poi, farò un post esplicativo per i neofiti.

In occasione dello ZenaCamp, invece, voglio lanciare una nuova rubrica, chiamando a raccolta tutti i blogger genovesi. Sappiamo che i genovesi, come i blogger d’altronde, hanno fama di essere un po’ chiusi verso l’esterno.
Quale modo migliore di smentire questa falsa diceria che spiegare e mostrare l’essere blogger genovesi alla blogsfera, e soprattutto a quella parte di essa che arriverà allo Zenacamp?
Ogni post dedicato a questo tema porterà il tag BZeneize.
Partiamo dalle basi:

Parola
Belìn: parola indicante l’organo riproduttivo maschile, incessantemente usata dai blogger genovesi in qualsiasi contesto e con molteplici significati.
Belìn, che post!: esclamazione del blogger genovese dopo aver letto un ottimo post.
Che post du belìn!: esclamazione del blogger genovese dopo aver letto un post scadente.
Derivati:
Abelinato: blogger di scarsa intelligenza e molta dabbenaggine.
Belinata [1]: Azione goffa. “Che belinata che ho fatto ad aggiornare WordPress alla alpha preRelease 3.0! Mi si è schiantato il blog!”.
Belinata [2]: Azione semplice. “Aprire un blog su splinder è proprio una belinata”.
Belinone: un simpatico blogger sbruffone.
Manbelinato: malandato. Italia.it è manbelinato
Modi di dire:
Battitene u belìn: Non preoccuparti di quella cosa. Hai perso 200 posti nella classifica di Blogbabel? Battitene u belìn!
Avei u belìn inversu: Essere contrariati. Go u belin inversu perché Libero Adsl u nu funziun-a.
Belìn che te neghe!: Che il tuo blog possa essere offline per sempre!
Imbelinarsi: Cadere rovinosamente. Grazie a PlacidaSignora che, tra l’altro tiene una rubrica molto più erudita sul suo blog.