Mainstream e no

Immagine di LMVDMCome tutti i blogger che si rispettano, ho comprato Internazionale e letto LMVDM, il fumetto – quasi romanzo – di Gipi. Commovente e divertente. Per trovare una edicola che l’avesse, ho dovuto girare Genova per un bel po’, a testimonianza che, dopo Obama, l’influenza dei blogger è determinante per ottenere il successo. 

Immagine di L'uomo che cadde sulla terra

Ma il romanzo che più mi ha appassionato in questo periodo è di più di quarant’anni fa: è L’uomo che cadde sulla terra di Walter Tevis. Un capolavoro di uno scrittore poco prolifico ma di livello altissimo (ha scritto anche Lo spaccone e Il colore dei soldi).

Naturalmente, ho rivisto anche i tre film.

teo-sofia

Teo-SofiaIl mediometraggio teo-sofia è liberamente distribuito via web.
Dopo aver ricevuto una email da Lucio Basadonne, uno degli autori, ho scaricato il film da qui e me lo sono guardato. Sicuramente l’esiguità dei mezzi con cui è stato prodotto non ha influito sul risultato finale, il racconto dell’incontro tra un uomo e una ragazza, Teo e Sofia, che inizia virtuale e finisce reale.
Più che la storia, che, se vogliamo, è abbastanza risaputa, ciò che colpisce del film è l’originalità delle soluzioni narrative, tutte giocate sulla tecnologia, dall’instant messaging con video alle immagini delle videocamere di sorveglianza alle foto dell’autovelox, alle fotocamere dei telefonini. Questo conferisce alla narrazione una vivacità notevole e lascia intuire un grande sforzo da parte dei due autori (Lucio & Michele) alla ricerca di una originalità che non ostacola mai il fluire del racconto.
Bravi tutti, anche gli attori. Se avete un pochino di tempo, andate, scaricate e guardatelo.

P.S. Nel film si vede una specie di party notturno, che si dice svolto vicino a Voghera.
Non è vero, sono i saloni dell’ex-ospizio di Coronata.
Il vostro caro Zuck li conosce molto bene perché ci ha passato dieci mesi di servizio civile, ai bei tempi prima che chiudessero la parte vecchia. E forse la nostalgia ha giocato una buona parte nel fare apprezzare il film.

Io robot, tu paraculo

Io non ho ancora visto Io robot con Will Smith, ma qualcuno mi deve spiegare da quale racconto della raccolta è tratto. Dai trailer pare più vicino ad un videogioco che ai racconti del buon dottore. Mi sa tanto di una schifosa operazione pubblicitaria.

Dick e Blade Runner

Dottori, non vi pare che Blade runner sia un grande film, ma per niente ‘Dickiano’? E che, per assurdo, l’unica cosa veramente alla Dick sia il finale della prima versione (il ‘lieto fine’) che porta uno stacco netto nella trama, cosa che Dick faceva molto spesso. La bellezza del film, le atmosfere alla noir proiettate nel futuro, sono estranee al romanzo ‘Cacciatore di androidi’.

Dai su, dottori, avviamo il dibattito.