Zenacamp – Istruzioni per il treno

Chi, malgrado i reiterati consigli di non farlo, ha deciso di venire in macchina allo Zenacamp, può seguire il vademecum di Tambu.
Chi, indubbiamente più saggio, ha deciso per il treno, deve scendere alla Stazione di Genova Brignole. La linea ferroviaria è ben evidente nella mappa di Tambu e la stazione è in basso a sinistra. Per giungere in Piazza De Ferrari, da dove si può accedere a Palazzo Ducale, si può prendere l’autobus o farsi una salutare sgambata.
Per l’autobus, i biglietti li vendono alla grande edicola della stazione e la fermata è subito di fronte all’uscita. Quasi tutti i numeri (17, 14, 47, 18 sono quelli che mi vengono in mente) vanno bene, e Piazza De Ferrari è molto riconoscibile per la tonda fontana che ne occupa il centro.
A piedi è altrettanto semplice: uscendo dalla stazione andate dritti, tenendovi sulla destra della piazza. Vedrete, sulla vostra destra, un grattacielo, oltrepassatelo, sempre proseguendo dritti. Vi imbatterete ad una grande via in leggera salita, oltrepassabile unicamente con un sottopassaggio. Non prendete il sottopasso e svoltate a destra. Questa è via XX Settembre, riconoscibile dal ponte che a circa metà la scavalca (il ponte monumentale). Fatevi tutta la salita, in fondo c’è Piazza De Ferrari. Non ci crederete ma lo Zenacamp si svolge nel palazzo monumentale davanti a voi! Veramente quello è un lato di Palazzo Ducale, la facciata dà su un altra piazza (*). Attraversate la piazza ed entrate da una ampia scalinata. E buon Zenacamp!

Lo so che esistono i navigatori che fanno egregiamente il loro lavoro, rendendo questo post inutile per l’Homo Tecnologicus, ma ormai l’avevo scritto, e qui non si butta via niente.

UPDATE: Se il vostro treno ferma solo a Genova Principe, potete ricondurvi al caso 1 prendendo un qualsiasi treno per Brignole (una fermata). Oppure prendere la metropolitana da Principe a De Ferrari.

RIUPDATE: il percorso di eìo è più difficile ma pregno di soddisfazioni.

(*) Per una esauriente guida storica di questi luoghi, non c’è niente di meglio di Placida Signora.

Detto, fatto!

Oggi, dottori, grazie al metodo di organizzazione del proprio tempo GTD, magistralmente illustrato da Alessio al bzaarcamp, ho finalmente oliato i cardini della porta del bagno.
Essenzialmente il metodo cerca di far focalizzare la mente sul fare le cose da fare piuttosto che perdere tempo a pensarci su. Come aiuto al metodo, io utilizzo il software Thinking Rock su una chiavetta USB.
Ho spiegato il metodo per sommicapi alla Smilza che mi ha guardato con aria di sufficienza e ha detto:
"Guarda che tua madre e mia madre, caro il mio Zuck, casalinghe con un sacco di cose diverse da fare, dalle più grandi alle più piccole, hanno sempre usato quel sistema lì, anche se non c’hanno scritto dei libri con altisonanti acronimi in inglese"
Dottori, quanto adoro la mia Smilza!
Prossimo task è scrivere un post esauriente sul bzaarcamp, magari sul blog aperto per l’occasione.

BzaarCamp

Dottori, il 30 Settembre a Mllano si svolgerà il bzaarcamp, un BarCamp italiano che radunerà le migliori menti della nostra nazione che non hanno nient’altro di meglio da fare. BzaarCamp
L’evento è speciale e chiunque può partecipare, e, se lo vuole, può portare un argomento di cui parlare.
Io, miei cari, non so di cosa parlare, ma mi sembra che partecipare senza fare nulla e solo ascoltando sia un po’ come sfruttare le conoscenze altrui.
Quindi, ho postato nella lista degli argomenti possibili, una presentazione di uno dei libri di fantascienza che preferisco: Un cantico per Leibowitz di Walter M. Miller Jr.
La cosa non c’entra niente con il resto degli interventi, ma proprio per questo mi stuzzica.
Se avete qualche idea alternativa, proponetela, parlare a ruota libera di argomenti che non conosco è il secondo dei miei hobby.

Blog day 2006

Dottore, in occasione del Bog day 2006 le segnalo

  • Danilo: ha quasi smesso di mangiare panini e si dedica all’informatica.
  • La bassista: è come vederla passare ogni mattina nel corridoio. Se solo la smettesse di piangersi addosso…
  • Emanuela: se piace a lei… È un dannato capolavoro!
  • Bop: il Bukowsky dello stretto.
  • Un piccolo blues (della costa ovest): il crimine nei libri e al cinema (di qualità).