Zuck carverizzato! …

Zuck carverizzato!
Cosa è successo uscendo da Mickey.
C’era questo tipo, uno slavo di cento chili, che incontravo ogni sera, quando andavo a farmi un goccio da Mickey. Mentre entravo mi sorrideva alzando il suo boccale di birra e Jack Daniels, seduto nell’angolo in fondo. Ogni tanto si alzava e, muovendosi malfermo, veniva ad appoggiarsi al videopoker dove mi giocavo i contanti della mia giornata di lavoro. Quando mi allontanavo, finiti i soldi, mi stringeva e scuoteva la spalla sinistra.
Questo tipo, dicevo, l’ho trovato ieri uscendo da Mickey, che tremava appoggiato sulla mia macchina. Me lo sono caricato sulle spalle e, Dio se pesava, l’ho messo in macchina.
-Grazie, amico.
-Ti porto a casa. Draz.
Era da quando Uma mi ha lasciato, portandosi via Danny, che qualcuno non mi rivolgeva la parola, dopo il bar.
-La tua donna ti ha lasciato, ho sentito, la settimana scorsa.
È il problema dell’estate, devi tenere tutto aperto per far circolare un po’ di aria e poi tutti i tuoi vicini sanno i fatti tuoi, anche quella vecchia impicciona della signora Secondario.
Ho continuato a guardare la strada facendo un cenno con la testa.
L’ultima volta che l’avevo vista si era presentata con sua madre e quattro sacchi della spazzatura. Mentre sua madre gridava tutto quel che c’era da sapere, mi rimbalza ancora nella testa un suo ‘Ha preso anche due lauree, per mettersi con un coglione ubriaco come te’, Uma, quella che era stata la mia Uma, riempiva i sacchetti con i suoi vestiti, senza nemmeno guardarmi. Si è portata via anche quel cappotto che le avevo regalato e in cui si stringeva nei giorni d’inverno, quando aspettava, fuori dalla scuola, che la passassi a prendere con la Corsa.
-Non sei un tipo di molte parole, amico.
-Stasera non sono in vena, si sta avvicinando un temporale.
L’ho detto tanto per dire qualcosa.
Dieci anni, dieci anni siamo durati. In effetti era dalla sera dell’incidente che dormiva da sua madre. Era successo che dopo il lavoro, dovevo andare a prendere Danny che era rimasto a cena da un suo amichetto, Gabriel, Samuel o una cosa simile. Sono arrivato un ritardo perché mi ero fermato per il solito goccio da Mickey, ma a Danny andava bene così, mi pare. Solo che, sulla statale, non sono riuscito a controllare l’auto, deve essere stata una gomma che è scoppiata, e sono andato a finire contro il pilastro dell’autostrada. Danny non si è fatto niente, a parte una cicatrice sul viso per colpa del parabrezza.
-Una burrasca è proprio quello che ci vuole, fratello. Ma tu ce l’hai un lavoro?
Un lavoro fisso lo avevo, stavo in quella ditta che fa consegne, guidavo il furgone, ma questo era prima che il capo mi beccasse un pochino brillo. Mi ero solo fatto un paio di bicchieri passando da Mickey dopo colazione, ma le regole sono le regole.
-Ogni tanto mi chiamano quando c’è da consegnare un carico troppo grande per uno solo o un trasloco, quando c’è da dare una mano, insomma.
-Amico, sto perdendo colpi, e ho bisogno di una persona fidata che mi dia una mano nei miei affari. Hai visto stasera che il buon vecchio Draz non ce la fa nemmeno a tornare a casa da solo.
Sapevo bene quali erano gli ‘affari’ di Draz. Non che potessi permettermi di fare tanto il puro, visto che si avvicinava la fine del mese.
-Draz, non so se sono in grado di darti una mano.
Il mio problema erano gli impiccioni: la signora Secondario, che aveva detto a Uma quando mi ero portato a casa quella tipa rimorchiata da Benny, Markus, che aveva detto al capo che non riuscivo nemmeno a salire sul furgone e lui non sarebbe venuto a fare il giro con me al volante e, soprattutto, la madre di Gabriel, Samuel o cosa che aveva detto a tutti che quella sera non mi reggevo in piedi.
-Il tuo amico Draz ti insegnerà tutto quello che c’è da sapere.
Fuori ha iniziato a piovere.

Una misteriosa epidemia ha trasformato la…

Una misteriosa epidemia ha trasformato la totalità della popolazione terrestre in esseri simili ai leggendari vampiri, che vagano di notte e non sopportano la luce del giorno, l’unico immune è Neville, che cerca di sopravvivere nel mondo ostile e paranoico in cui si è trasformata la cittadina di provincia in cui ha sempre vissuto.
È la trama di I am legend di Richard Matheson, romanzo in uscita per Fanucci in una nuova edizione. Il titolo italiano attuale è un fedele Io sono Leggenda mentre io l’ho conosciuto in un vecchio (anni 80 ma il romanzo dovrebbe essere degli anni 60) volume dei classici Urania col il nome de I vampiri. Lettura consigliata a tutti, ed anche a lei, dottore. Romanzo di suspence, orrore e tolleranza.
Matheson si può definire un geniale artigiano di serie B. È lo sceneggiatore di Duel, esordio di Spielberg alla regia, di molti episodi della serie Ai confini della realtà, quella storica, e di quasi tutti i film di Roger Corman tratti dai racconti di Poe, capolavori del cinema indipendente americano e dell’horror in generale. Matheson ha dato il suo meglio nei racconti brevi e fulminei, dove alla base c’è sempre una idea sconvolgente applicata alla realtà di tutti i giorni (un po’ quello che stava alla base dei telefilm di Ai confini della realtà). Dottore, se riesce a procurarseli, le consiglio di prendere i 4 volumi di Shock!, editi ormai 20 anni fa negli Oscar Mondadori, che raccoglievano quasi tutti i suoi racconti.
Sulla lunga distanza del romanzo, Matheson pone sempre molta attenzione a suscitare meraviglia nel lettore, ma pone il suo shock alla fine del romanzo, che si trasforma da semplice horror in un apologo sulla tolleranza umana.

Dottore, con qualche giorno di ritardo…

Dottore, con qualche giorno di ritardo (dannazione !!!), anche io aderisco alla petizione contro i brevetti nel software.
Il 27 Agosto tutti i siti che ospitano free software (provate a visitare Apache o Debian) hanno cambiato la loro homepage in una che spiegava i motivi della protesta. Purtroppo zuck non gestisce la propria homepage e quindi non può far altro che lamentarsi anche su questo argomento.
Ecco il testo della petizione:

Questa petizione è diretta al Parlamento Europeo; il suo scopo è
avvertire le autorità europee dei pericoli dei brevetti sul
software. Questa petizione è sostenuta dalla EuroLinux Alliance, nonché da aziende e
associazioni ‘open source’ europee. Siete invitati a distribuire questa
petizione a tutti coloro che potrebbero essere interessati
Sono preoccupato dai progetti in
corso
per legalizzare in Europa i brevetti sul software, tenuto conto
degli effetti dannosi sull’innovazione e la
concorrenza
.

Sono preoccupato del possibile
utilizzo dei brevetti sul software
per arrivare a brevettare metodi
d’affari, educativi, sanitari, ecc.

Sono preoccupato per gli abusi ripetuti
dell’Ufficio Europeo dei Brevetti, soprattutto per la sua tendenza ad
abusare del proprio potere discrezionale per estendere surrettiziamente il
campo di applicazione dei brevetti.

Sono sorpreso che non sia mai stato pubblicato dalle autorità europee
nessuno studio sull’impatto dei brevetti software sull’innovazione e la
competizione.

Chiedo a tutte le autorità politiche europee, a qualsiasi livello, di far
applicare la legge che vieta espressamente la
brevettabilità di programmi esclusivamente informatici
, invece di
tentare di cambiarla.

Chiedo a tutte le autorità politiche europee, a qualsiasi livello, di
riconsiderare i loro piani in corso e di far sě che non si abusi dei
brevetti per proibire o restringere la diffusione di programmi informatici
o di metodi intellettuali.

E su thegnueconomy, mantellini e le varie blogstars nessuna parola su questo.
Ci siamo scelti degli ottimi guru, dottore.